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Синтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке

fra il «tipo di evento» presentato dalla proposizione subordinata (p;) e

quello presentato dalla sovraordinata (q;) viene instaurato un rapporto di

contrasto (dato l'uno, non ci si aspetta l'altro); i contenuti

proposizionali della subordinata e della sovraordinata (rispettivamente p e

q) sono «implicitati»: la loro veritа и necessaria perchй l'intero

costrutto sia «vero». Questo duplice valore semantico и giа stato

rappresentato nello schema (6).

I costrutti condizionali concessivi condividono con i concessivi fattuali

il primo aspetto, secondo cui fra il tipo di evento presentato dalla

proposizione subordinata e quello presentato dalla sovraordinata viene

instaurato un rapporto di contrasto; lo si vede bene confrontando (1),

concessivo fattuale, (Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello) con

(2), condizionale concessivo (Anche se piovesse, Antonio uscirebbe senza

ombrello).

Anche per i costrutti condizionali concessivi vale la distinzione fra

contrasto «diretto» e contrasto «indiretto», e valgono le considerazioni

pragmatiche ; perciт sono possibili sia condizionali concessivi come (2),

con contrasto diretto, sia condizionali concessivi come (28), con contrasto

indiretto:

(28) Anche se Rossi fosse un grande centromediano, sarebbe veramente molto

caro.

Ma, a differenza dei concessivi fattuali, l'enunciazione di un condizionale

concessivo non implicita la veritа dei contenuti proposizionali della

subordinata e della sovraordinata; (2) significa che in caso di pioggia,

come in altri casi (per esempio di non-pioggia), Antonio uscirebbe senza

ombrello: il contenuto proposizionale della sovraordinata deve essere vero

perchй l'intero costrutto risulti vero, ma il contenuto proposizionale

della subordinata puт essere vero o falso.

Questo secondo aspetto del significato di un costrutto condizionale

concessivo, che rappresentiamo con lo schema riportato in (29), deriva

dall'interazione della semantica del costrutto condizionale con il

significato di anche , per cui definiamo un costrutto condizionale

concessivo come il risultato dell'inserimento di un elemento lessicale del

tipo di anche in un costrutto condizionale:

(29) «anche Se p, q» — «Pvero E qvero» O «pFalso E qVero»

II significato di anche agisce sulla semantica del costrutto condizionale

nel modo seguente: una struttura del tipo «se p, q» indica che data la

veritа di p deve seguirne la veritа di q, ovvero che p e q debbono essere

veri non indipendentemente ma insieme; a ciт si aggiunge la «inferenza

sollecitata», rappresentabile con «se non-p, non-q», secondo cui data la

falsitа di p deve seguirne la falsitа di q. Quest'ultima clausola и normale

ma non indispensabile per i costrutti condizionali, ma necessaria per la

semantica dei costrutti «bi-condizionali» , rappresentabili con la ;

struttura «solo se p, q». Il significato di anche si oppone al significato

di solo, e «sospende» l'inferenza sollecitata: «anche se p, q» equivale a

«se p, q» ed a «se non-p, q» (come giа detto sopra, la veritа del contenuto

proposizionale della sovraordinata, q, и necessaria per la veritа

dell'intero costrutto, mentre il contenuto proposizionale della

subordinata, p, puт essere vero o falso).

И importante perт che anche si applichi all'intera proposizione subordinata

del costrutto condizionale, e non solo ad un qualche suo elemento, come per

esempio nel costrutto (30):

(30) Anche se bevi solo un goccio di alcol sul lavoro, il principale ti

licenzierа.

Il significato intuitivo di (30) и che una infrazione seppur minima al

divieto di bere alcol sul lavoro avrа come conseguenza il licenziamento da

parte del principale: anche non si applica all'intera proposizione

subordinata, ma solo a solo un goccio di, come si vede piщ chiaramente da

(31), perfettamente equivalente a (30):

(31) Se bevi anche solo un goccio di alcol sul lavoro, il principale ti

licenzierа.

Quindi (30), pur superficialmente identico a (2), non и un costrutto

condizionale concessivo, ma un costrutto condizionale di cui anche modifica

un elemento, e significa «se bevi (moltissimo / molto / non molto / poco /

pochissimo I ... I solo un goccio di) alcol sul lavoro, il principale ti

licenzierа»; in quanto costrutto condizionale poi puт innescare (cosa che и

impossibile per un condizionale concessivo) l'inferenza sollecitata,

espressa in

(32):

(32) Se non bevi (neanche solo un goccio di) alcol sul lavoro, il

principale non ti licenzierа.

e) Sintassi del costrutto condizionale concessivo

Poichй i costrutti condizionali concessivi risultano dall'inserimento di un

elemento lessicale del tipo di anche in una struttura condizionale, la loro

concordanza dei modi e dei Tempi corrisponde a quella dei costrutti

condizionali. Come si и visto, l'italiano contemporaneo presenta un sistema

standard di concordanza, affiancato da una variante colloquiale in via di

espansione anche in livelli piщ alti, e da un sistema «substandard», tipico

solamente di alcune varietа piщ basse.

Nel primo sistema, nella subordinata e nella sovraordinata si trovano

rispettivamente indicativo e indicativo, come in (33a), congiuntivo

imperfetto e condizionale semplice, come in (33b), e congiuntivo

piuccheperfetto e condizionale composto, come in (33c):

(33) a. Anche se studio di piщ, non imparerт niente.

b. Anche se studiassi di piщ, non imparerei niente.

c. Anche se avessi studiato di piщ, non avrei imparato niente.

La variante colloquiale del sistema standard, che, come ricordato, si sta

perт diffondendo verso l'alto, prevede la possibilitа che l'indicativo

imperfetto sostituisca il congiuntivo piuccheperfetto nella subordinata e /

o il condizionale composto nella sovraordinata, come in (34):

(34) a. Anche se studiavo di piщ, non avrei imparato niente.

b. Anche se studiavo di piщ, non imparavo niente.

c. Anche se avessi studiato di piщ, non imparavo niente.

Nel sistema «substandard», invece dei modi congiuntivo e condizionale

appare costantemente l'imperfetto dell'indicativo, cosм che (35a)

corrisponde all'incirca a (33a) (ma a volte anche a (33b)), mentre (35b)

corrisponde all'incirca a (33b-c) (anche questo sistema и in realtа piщ

complesso di quanto appaia da questa sintetica presentazione:

(35) a. Anche se studio di piщ, non imparerт niente.

b. Anche se studiavo di piщ, non imparavo niente.

Una serie di altre combinazioni и dovuta all'interferenza tra il sistema

dell'italiano standard, che prevede congiuntivo nelle subordinate e

condizionale nelle sovraordinate, ed alcuni usi dialettali, caratterizzati

da sistemi «simmetrici» che prevedono o congiuntivo nella subordinata e

nella sovraordinata, o condizionale nella subordinata e nella

sovraordinata. Questi usi sono inaccettabili, decisamente substandard, ma

attestati:

(36) a. Anche se potessi, non facessi nulla per te.

b. Anche sei potrei, non farei nulla per te.

f) Subordinate condizionali concessive introdotte da «anche se»

L'operatore di subordinazione condizionale concessivo anche se permette

diverse combinazioni di tempi nella subordinata e nella sovraordinata, con

la concordanza all'indicativo:

(37) a. Anche se piove, esco / uscirт senza ombrello. (= 16a)

b. Anche se domenica ci sarа (sicuramente) bel tempo, non

potremo andare a sciare: ho del lavoro da finire.

c. Anche se (per caso) ti sei ricordato di riportarmi quel libro che ti

avevo prestato, questa settimana non riuscirт a leggerlo perchй mi si sono

rotti gli occhiali.

Come giа segnalato, (37a) puт essere interpretato sia come condizionale

concessivo, con il contenuto proposizionale della subordinata vero o falso

(se il presente ha valore «generico»), sia come concessivo fattuale, con il

contenuto proposizionale della subordinata vero (se il presente ha valore

«deittico»). (37b), invece, assume molto difficilmente l'interpretazione di

concessivo fattuale: anche l'inserimento di sicuramente non riesce a

conferire la certezza della veritа al contenuto proposizionale della

subordinata, che и proiettato nel futuro. (37c), al passato, и

interpretabile come condizionale concessivo grazie all'aggiunta di per

caso, che favorisce una interpretazione dubitativa; ma normalmente

costrutti introdotti da anche se con i Tempi passati dell'indicativo

vengono interpretati come concessivi fattuali:

(38) a. Anche se hai comprato il giornale, non riuscirт a leggerlo

(perchй mi si sono rotti gli occhiali).

b. Anche se ti sei ricordato di portare la carbonella, non possiamo

preparare la grigliata (perchй piove).

Queste caratteristiche dei costrutti introdotti da anche se fanno pensare

che tale operatore di subordinazione «neutralizzi» l'opposizione tra

concessivi fattuali e condizionali concessivi, o che i costrutti concessivi

fattuali introdotti da anche se siano la versione «bi-affermativa» dei

corrispondenti costrutti condizionali concessivi (una eventuale versione

«bi-negativa», che comporterebbe la falsitа dei contenuti proposizionali

della subordinata e della sovraordinata, и esclusa a priori dalla

definizione semantica , che prevede la necessaria veritа di q, il contenuto

proposizionale della sovraordinata).

Quando anche se si combina con l'imperfetto indicativo nella subordinata e

nella sovraordinata (non si confondano perт questi costrutti con quelli

formalmente identici ma appartenenti o alla variante colloquiale

dell'italiano standard, o al sistema substandard: v. rispettivamente le

frasi (34b) e (35b)), l'interpretazione condizionale concessiva и di nuovo

possibile; si confronti (39a), che puт avere una lettura fattuale ed una

ipotetica (quella parafrasata tra parentesi), con (39b), che per la

presenza dell'operatore di subordinazione sebbene и solo concessivo

fattuale:

(39) a. Durante quella lunga vacanza in collina uscivamo sempre senza

ombrello, anche se pioveva.

(«a volte pioveva, a volte no: quando pioveva uscivamo comunque senza

ombrello»)

b. Durante quella lunga vacanza in collina uscivamo sempre senza ombrello,

sebbene piovesse. («и piovuto, e siamo comunque usciti senza ombrello»)

Come per i costrutti concessivi fattuali, anche se introduce condizionali

concessivi di stile alto, letterario, con la subordinata al congiuntivo

invece che all'indicativo:

(40) «Squattrinato come tutti i veri poeti (e tale lo si considera anche se

egli non scriva versi) la sua principale professione и quella di Ospite»

(E. Montale, farfalla di Dinard, Milano, Monda-dori, 1976, p. 79)

Anche se condizionale concessivo prevede la combinazione di congiuntivo

imperfetto e condizionale semplice, e di congiuntivo piuccheperfetto e

condizionale composto, come in (41a, b), ma nel caso si voglia sottolineare

la «distanza» cronologica tra i contenuti espressi dalle due proposizioni,

in una dirczione o nell'altra, si combinano congiuntivo piuccheperfetto e

condizionale semplice, come in (4le), o congiuntivo imperfetto e

condizionale composto, come in (41d):

(41) a. Anche se rinascessi, non vorrei cambiare tipo di vita.

b. Anche se fossi stato promosso a giugno, non avrei potuto andare in

vacanza.

c. Anche se quell'edificio fosse stato venduto, nell'archivio del catasto

non ne troveremmo traccia, poichй le registrazioni di quell'anno sono

finite bruciate in un incendio.

d. Anche se Enrico fosse a casa, non avrebbe risposto al telefono: in

questo periodo non vuole essere disturbato.

Come per i costrutti condizionali , anche per i condizionali concessivi

l'uso della concordanza all'indicativo piuttosto che al congiuntivo-

condizionale indica diversi gradi di «probabilitа» dei contenuti

proposizionali espressi; ma a differenza dei costrutti condizionali la

«possibile veritа» (segnalata dall'indicativo) o «possibile falsitа»

(segnalata dal congiuntivo piщ condizionale) riguarda solo il contenuto

proposizionale della subordinata, p:

(42) a. Anche se studio di piщ, non imparerт niente. (= 33a)

b. Anche se studiassi di piщ, non imparerei niente. (= 33b)

Se un costrutto viene inserito in un discorso indiretto al passato (e gli

avvenimenti citati sono giа avvenuti al momento dell'enunciazione) la

concordanza dei modi e dei Tempi prevede solo la combinazione «congiuntivo

piuccheperfetto + condizionale composto», indipendentemente dalla forma che

il costrutto potrebbe avere nella corrispondente versione in discorso

diretto. Cosм la «scelta» di modi e tempi di (43d), obbligata dalla

concordanza del discorso indiretto, «neutralizza» completamente le

differenze semantiche sia modali sia temporali esistenti nei condizionali

concessivi presenti in (43a-c):

43) a. Aldo mi ha detto: «Ti offro / offrirт una cena anche se XY perde /

perderа la carica di sindaco».

b. Aldo mi ha detto: «Ti offrirei una cena anche se XY perdesse la carica

di sindaco».

c. Aldo mi ha detto: «Ti avrei offerto una cena anche se XY avesse perso la

carica di sindaco».

d. Aldo mi ha detto che mi avrebbe offerto una cena anche se XY avesse

perso la carica di sindaco.

Anche per i costrutti condizionali concessivi, come per i costrutti

condizionali, и possibile la concordanza mista fra indicativo e congiuntivo-

condizionale:

(44) a. Anche se non ti interessa personalmente la partecipazione a

quella gara, dovresti farlo per amicizia nei confronti di Carlo: potrebbe

avere bisogno di te durante la prova.

b. Anche se non ti interessasse personalmente la partecipazione a quella

gara, devi farlo per amicizia nei confronti di Carlo: puт avere bisogno di

te durante la prova.

Oltre ad anche se esistono altri operatori di subordinazione con

significato condizionale concessivo. Di questi, alcuni possono introdurre

sia condizionali concessivi sia concessivi fattuali, come anche se: sono se

anche, pure se e se pure:

(45) a. Se anche studiassi di piщ, non imparerei niente.

b. Se anche avessi studiato di piщ, non avrei imparato nulla.

(46) a. Pure se fosse il re di tutta Europa, non gli vorrei ubbidire.

b. Pure se fossimo stati in condizioni economiche disperate, non avremmo

accettato volentieri un aiuto che arrivava da un avversario tradizionale

della nostra famiglia.

(47) a. Se pure ci capitasse di ricadere nello stesso errore giа commesso

una volta, saremmo in grado di rimediare con meno fatica grazie

all'esperienza compiuta.

b. Non mi credette: e se pure mi avesse creduto, il mio intervento non

sarebbe valso a farle cambiare opinione.

Si ricordi che se pure e seppure, omofoni in alcune parti d'Italia, non

sono da confondere, poichй il primo и un introduttore di condizionali

concessivi, e di concessive fattuali all'indicativo, mentre il secondo

introduce solo concessive fattuali al congiuntivo.

Pure se con significato condizionale concessivo si trova anche con

subordinate al congiuntivo presente (in sostituzione dell'indicativo),

anche in questo caso stilisticamente piuttosto elevate:

(48) «Eppure in tutto questo che abbiamo detto, pure se si sia disposti ad

accettarlo in ogni sua pane, resta che al Leopardi mancano note

fondamentali dello spirito e del pensiero settecentesco». (M. Sansone,

Leopardi e la filosofia del Settecento, Firenze, Olschki, 1964, p. 143)

Anche un costrutto condizionale puт essere interpretato come condizionale

concessivo, purchй sia abbastanza evidente il contrasto esistente giа di

per sй fra i tipi di evento presentati dalla subordinata e dalla

sovraordinata; se il costrutto condizionale и di tipo «bi-affermativo»

viene perт interpretato come concessivo fattuale invece che come

condizionale concessivo, come nell'esempio (49b):

(49) a. Se poi ci fossimo trovati nei guai non avremmo dovuto

protestare, perchй sapevamo fin dall'inizio che ci stavamo imbarcando in

una spedizione piuttosto pericolosa. (= «anche se ci fossimo»)

b. Se il giudizio del Fondo Monetario Internazionale sulla economia del

nostro paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare i rischi collegati

al deficit pubblico. (= «sebbene il giudizio ... sia positivo . . .»)

I costrutti condizionali con la concordanza al congiuntivo e condizionale

possono essere privi dell'operatore di subordinazione se; anche tali

costrutti condizionali possono ricevere una interpretazione condizionale

concessiva, che in alcuni casi viene ribadita dall'inserimento di anche o

di pure (si tratta comunque di costrutti di stile alto):

(50) a. L'incidente di Gino и successo in due secondi: fossi stato

attentissimo, non avrei avuto il tempo di intervenire.

b. Fossimo anche / pure riusciti ad estorcergli una risposta positiva, il

suo parere non sarebbe stato sufficiente.

Alcuni altri operatori di subordinazione sono tipici dei condizionali

concessivi (non possono cioи introdurre concessivi fattuali). Quand'anche и

stilisticamente piщ alto di anche se, e ne condivide la concordanza tranne

nei casi di indicativo in subordinata e sovraordinata, nei quali richiede

il congiuntivo nella subordinata:

(51) a. Quand'anche nevica, non resteremo chiusi in casa.

b. Quand'anche nevichi, non resteremo chiusi in casa.

c. Quand'anche nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.

d. Quand'anche avesse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.

Un costrutto condizionale concessivo puт essere introdotto dall'operatore

di subordinazione condizionale se accompagnato da neanche,neppure, o

nemmeno (che sono lessicalizzazioni di anche o pure piщ negazione); il

significato и simile, ma non identico, a quello di

un costrutto introdotto da anche se, con la sovraordinata accompagnata

dalla particella negativa non, come si vede confrontando gli esempi a. con

quelli b. :

(52) a. Neanche se hai molta sete devi bere cosм in fretta.

b. Anche se hai molta sete non devi bere cosм in fretta.

(53) a. Neppure se mi venisse a pregare in ginocchio lo perdonerei.

b. Anche se mi venisse a pregare in ginocchio non lo perdonerei.

(54) a. Nemmeno se fosse stato mandato a vender ghiaccio agli esquimesi

avrebbe rinunciato prima di provare.

b.Anche se fosse stato mandato a vender ghiaccio agli e-squimesi non

avrebbe rinunciato prima di provare.

La non interpretabilitа di quand'anche, neanche, neppure e nemmeno (gli

ultimi tre accompagnati da se) come introduttori di concessive fattuali и

confermata dal fatto che non possono combinarsi con sovraordinate con i

tempi passati dell'indicativo (che la subordinata sia all'indicativo oppure

al congiuntivo):

(55) a. Quand'anche и nevicato, non siamo rimasti chiusi in casa.

b. Quand'anche sia / fosse nevicato, non siamo rimasti chiusi in casa.

(56) a. Neanche / Neppure / Nemmeno se и stato mandato a vender ghiaccio

agli esquimesi ha rinunciato prima di provare.

b. Neanche / Neppure /Nemmeno se sia / fosse stato mandato a vender

ghiaccio agli esquimesi ha rinunciato prima di provare.

Gli altri operatori di subordinazione che abbiamo visto introdurre

concessive fattuali non sono compatibili nй con la semantica nй con la

concordanza dei condizionali concessivi:

(57) a. Benchй / Sebbene nevica, non resteremo chiusi in casa.

b. Benchй / Sebbene nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.

c Benchй / Sebbene fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.

(58) a. Malgrado (che) / Nonostante (che) nevica, non resteremo chiusi

in casa.

b. Malgrado (che) / Nonostante (che) nevicasse, non resteremmo chiusi in

casa.

c.Malgrado (che) / Nonostante (che) fosse nevicato, non saremmo rimasti

chiusi in casa.

(59) a. Quantunque / Per quanto nevica, non resteremo chiusi in casa.

b. Quantunque / Per quanto nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.

c.Quantunque / Per quanto fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in

casa.

(60) a. Ancorchй / Seppure nevica, non resteremo chiusi in casa.

b. Ancorchй /Seppure nevicasse, non resteremmo chiusi in casa.

c.Ancorchй / Seppure fosse nevicato, non saremmo rimasti chiusi in casa.

Anche gli operatori di subordinazione «categoriali» non sono interpretabili

come condizionali concessivi, poichй l'elemento su cui si articolano non и

presentato come possibile, ma come certo, come si vede confrontando i

costrutti in a. con le loro parafrasi avversative coordinate in b.:

(61) a. Per poche che fossero le sue pretese, mantenerlo per un periodo

cosм lungo non sarebbe certo stato uno scherzo.

b. Le sue pretese erano poche, ma mantenerlo per un periodo cosм lungo non

sarebbe certo stato uno scherzo.

(62) a. Alto com'и / quant'и, Giorgio non и riuscito a segnare un solo

canestro.

b. Giorgio и (molto) alto, ma non и riuscito a segnare un solo canestro.

(63) a. Tardi com'era, ha voluto a tutti i costi andare a fare un giro

lungo

il fiume.

b. Era (molto) tardi, ma ha voluto a tutti i costi andare a fare un giro

lungo il fiume.

(64) a. Per quanto veloci sembrassero i nostri ragazzi, gli elementi del

gruppo avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di vantaggio.

b. I nostri ragazzi sembravano (molto) veloci, ma gli elementi del gruppo

avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di vantaggio.

g)Semantica dei costrutti a-condizionali

Nei costrutti detti a-condizionali il contenuto proposizionale della

subordinata non condiziona quello della sovraordinata, contrariamente a

quanto accade per i costrutti condizionali . Tali costrutti possono essere

fondamentalmente di due tipi, con le frasi (3a) e (3b): Che ti piaccia o

no, stasera andrт al cinema; Ovunque vada, Ugo troverа degli amici. Il

significato intuitivo di (3a) и che data o meno una determinata condizione

(la contentezza dell'interlocutore), il parlante andrа al cinema; quello di

(3b) и che in ogni luogo nel quale il protagonista si possa recare troverа

sicuramente degli amici.

Ecco una analisi maggiormente formalizzata della semantica di questi

costrutti. Le subordinate di un a-condizionale come (3a) esprimono la

«disgiunzione» di un contenuto proposizionale p e del suo contrario non-p,

riassumibile con la formula «p o non-p», che и tautologica, sempre vera:

proprio per questo il contenuto proposizionale della subordinata non ha

alcun effetto su quello della sovraordinata. Il significato di questo primo

tipo di costrutto a-condizionale si puт cosм rappresentare: «p o non-p, q»

= «pvero O PFalso> qVero».

II confronto fra questo schema e quello riportato in (29), che

rappresentava una parte del significato dei costrutti condizionali

concessivi, mostra quanto questi ultimi siano vicini semanticamente a

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